lunedì 18 febbraio 2013

London Fashion Week 2013: appunti sulle sfilate

London Fashion Week
Finirà domani la kermesse londinese della moda, dopo Parigi e New York sarà la volta di Milano, la città italliana sarà al centro dell'attenzione mondiale del glam e fashion. Per il momento lo staff di To May ha curiosato un pò tra quelle che saranno le prossime tendenze studiate dagli stilisti che hanno sfilato a Londra. Tra i brand storici naturalmente Pringle of Scotland, Burberry Prorsum, Vivienne Westwood ma c'è stato anche un ampio spazio dedicato ai nuovi talenti.

A Londra ha sfilato soprattutto il nuovo bon ton, espresso d'abiti che vivono sul filo del rasoio di un equilibrio difficile da raggiungere: quello tra tendenza e "portabilità". Ad esprimere questo concetto soprattuo i completi, quasi vaneggianti, di Burberry che si adegua ad una globalizzazione avvallata da internet che è sempre alla ricerca della ragazza per bene, senza troppi fronzoli: micro mantelline completano abiti e trench che hanno la capacità di reinventare la silhouette con semplicità e originalità.

Gli altri due nomi da ricordare nelle ultime giornate di sfilate sono quelli di Christopher Kane e Erdem. Il primo utilizza il fiocco come stampa, ma anche come decoro tridimensionale, creando uno stile punk molto raffinato. Da Erdem, invece, si nota un lavoro molto originale su motivi e tessuti che hanno caratterizzato le ultime stagioni (su tutti, i toni fluo e i macramè a rilievo). Insomma anche Londra ha ospitato il meglio della moda e del fashion, ha avuto come protagonisti design alla continua ricerca dell'eleganza e della classe, senza eccessi e clamori, ma soprattutto senza mai trascendere.



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